martedì 26 aprile 2011

26 Marzo 1986 - Mercoledì

Stamani sono stata al negozio e oggi dopo pranzo è venuta la Raria da me. Siamo andate verso il centro e Francesco lo abbiamo incontrato al passaggio a livello e Andre in sala giochi. Siamo andati in pineta e ho passato un'altra giornata stupenda. Ci siamo messi a sedere al solito albero vicino a quella specie di fiumiciattolo sotto un bel sole caldissimo. Si stava bene e io ero felicissima. Alle 6.30 siamo ripartiti e mi ha offerto un bel gelato. Poi mi ha accompagnata a scuola guida ed è andato via. Mentre andava via mi ha detto che gli è arrivata la mia letterina di Pasqua... anzi... in realtà è arrivata a suo padre che l'ha aperta pensando che fosse per lui però gli ha detto che non l'ha letta quando ha capito che era per Francesco. Speriamo... che figura!!!!! E per finire in bellezza la giornata... mi ha anche dato una sua letterina che mi ha scritto. La mia vita è meravigliosa!!!

"Cara Viola,
come al solito quando non sono impegnato a fare qualcosa incomincio a pensare a te e alla nostra storia, e adesso ho deciso di mettere per scritto questi miei pensieri.
Sono contento di come stanno andando le cose fra noi, anche se quella parte di me che non vuole essere incastrato subito non mi fa pensare al futuro.
All'inizio io non volevo che nascesse la confidenza che c'è ora fra noi, ma adesso ne sono molto contento. Infatti devi sapere che in principio avevo deciso che la nostra storia non dovesse durare molto, perchè sapevo che essendo tu una brava ragazza, non sarei riuscito a considerarti con indifferenza. Come hai visto i miei timori si sono avverati e adesso sei per me una persona importante. 
Di questo però sono contento, infatti mi stai facendo passare dei giorni bellissimi. Ormai sentire la tua voce per telefono non mi basta più, e ho sempre un grande desiderio di vederti e di starti vicino. Quando sono lontano da te sto male. mentre appena ti vedo mi sento felicissimo e tutti i problemi sembrano sparire.
Come ti ho detto io provo già un grande affetto, che come dicevi te, credo che si possa chiamare benissimo voler bene e spero davvero che anche te provi lo stesso sentimento per me. E spero inoltre che questo affetto non si esaurisca ma, anzi, cresca col tempo  e che si trasformi in amore , anche se devo prima superare dei miei contrasti interni che spesso non mi fanno comportare come vorrei. Cara Viola, anche io ho bisogno di molta dolcezza e quindi ti prego di darmela.
Arrivato a questo punto credo di aver detto tutto quello che per ora mi sento di scriverti e mi dispiace se come al solito non sono riuscito ad esporlo nella maniera giusta.
Ah, mi dimenticavo, non ti presentare davanti a me come eri lunedì 17 , mi garberesti così tanto che potrei violentarti!
Ciao dal tuo Francesco che ti vuole tanto tanto tanto bene."

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