domenica 18 dicembre 2011

24 Luglio 1986 - Giovedì

Oggi mi sono vista con Francesco. Siamo andati con i motorini in un posto tranquillo e abbiamo parlato. All'inizio mi ha abbracciata anche lui perchè anche lui, come me, aveva tanta voglia di vedermi e baciarmi. Dopo un po' però ha iniziato a fare i suoi soliti discorsi e mi ha anche detto che ha deciso che andrà con i suoi amici a Rimini una settimana per ferragosto. Io gli ho chiesto con che intenzioni ci andrà e lui mi ha fatto capire che ci andrà con l'intenzione di avere un'altra storia per capire cosa vuole fare. Io mi sono sentita morire e gli ho detto che io lo amo e che non può farmi questo. Allora ha in qualche modo ritrattato e ha cercato di consolarmi e dirmi che mi ama... ma io sto malissimo. Poi mi ha dato anche una lettera che ha scritto ieri sera. L'ho aperta a casa, pensavo di trovare almeno un po' della sua dolcezza, invece è una lettera piena di rabbia per i sentimenti negativi che sta provando in questo momento. Io capisco che lui ha un carattere geloso e possessivo ma anche questa volta ha voluto dare a me la colpa di tutte le sue paure e mi accusa di non amarlo come mi ama lui, di non pensare a lui e di averlo anche tradito.
E io lo so che tutto questo è legato al fatto che lui non sopporta che io abbia avuto già un altro. E' il suo modo di dirmi ancora una volta che non sono la ragazza per lui e che appena troverà la forza, avrà tutte le scuse che vuole per lasciarmi e non si sentirà neanche troppo in colpa quando andrà a Rimini e mi farà le corna.
Sono disperata...

16 Luglio 1986
Viola,
è poco più di mezzanotte e nonostante sia poco che ti ho salutata sento terribilmente la tua mancanza. Ho provato a spegnere la luce e ad addormentarmi, ma appena l'ho fatto, mi ha assalito una grande malinconia dei momenti di gioia che passo insieme a te. Sai, io credo ancora di più di non essere del tutto normale perchè non ci sta dover soffrire così lontano da te. Viola, quando ti ho conosciuta stavo male e te mi hai portato alla felicità ma ora mi stai riportando a stare male di nuovo. Infatti nei momenti come ora, mi sento terrorizzato all'idea di non averti vicino, perchè per me sei tutto, mi dai forza, tranquillità, serenità felicità e soprattutto amore. Sai, sono passati 10 minuti da quando ho iniziato questa lettera e neancora riesco a prendere sonno, vorrei averti qui, tu sapresti addormentarmi e il calore del tuo corpo mi farebbe dormire divinamente.  Perchè non sei qui  a parlarmi con quella tua voce dolcissima che mi fa impazzire? Ogni volta che mi parli con dolcezza mi sento struggere e mi sento infinitamente fortunato ad averti incontrata.

23 Luglio 1986
Questo pezzo di lettera l'ho scritto una sera che mi sentivo molto giù e non l'ho finita quella sera perchè mi sono addormentato e poi l'ho lasciata nella scrivania perchè come al solito sono stato troppo pigro. Stasera l'ho ricominciata perchè sento troppo la tua mancanza e non è giusto che stia così. Sono le 11.30, te cosa farai in questo momento? Ti starai divertendo tantissimo mentre io sto malissimo, ne sono sicuro. Al telefono avevi una voce troppo distaccata, non è che mi hai fatto le corna e ti senti in colpa? Te non starai mai male come sto ora io perchè te sei troppo importante per me. Va a sappi cosa avrai fatto e che balle mi racconterai... come "mi sei mancato tanto" "sono stata male" e così via. Per favore non le dire che tanto non ci credo. Dimmi la verità, anche se la verità è brutta e cioè per te un periodo di separazione ci vuole per divertirsi un po', a costo di andare in un paese morto con persone che ti stanno sul culo. Capito? Voglio la verità, perchè ti capirei se mi dicessi che in fondo sei stata bene anche senza di me, perchè per te può essere normale, mentre per me no. E non lo so se per colpa tua o perchè non sono normale, il fatto è che sento sempre che mi manca qualcosa quando non sono con te.
Dato che per te sono sicuro che non è così, spero che tu ti sia rotta tantissimo e spero che quando sarò io ad andare via, tu provi almeno un po' della gelosia, del dolore e della rabbia che provo io.
Ora sarà meglio che dorma, Viola, ti penserò tutta la notte come al solito, ti prego non mi deludere mai, ti amo troppo.
Francesco
PS
Ti voglio far sapere che in questi giorni non ho mai preso la vespa per muovermi. Solo stasera sono andato a Montecatini, dove non c'era nessuno. Te che hai fatto? Hai la coscenza a posto?

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