domenica 24 febbraio 2013

DICEMBRE 1986

Chiudo qua questo diario. Volevo che riguardasse solo questo anno anno della mia vita, un anno davvero bello e importante e il protagonista principale di questo anno è stato Francesco. Mi sembra giusto chiuderlo qua.
L' altra però è stata una storia bellissima, iniziata quasi per gioco e durata un po' più del previsto (4 mesi invece di 1) ma finita con la sua partenza già programmata per Londra.
Chiudo così con una sua lettera, una lettera così diversa dalle lettere di Francesco. Una lettera che mi ha fatto capire la differenza tra un ragazzo che vuole te, che ti apprezza per come sei e quelle di un ragazzo così preso da se steso e dai propri ideali, da non riuscire a vedere neanche le cose che ha davanti agli occhi. Almeno non finchè ce le ha davanti... chissà... magari ora che non le ha più comincerà ad apprezzarle...

"6 Dicembre 1986
Il tempo è grigio oggi, non ispira pensieri ottimisti, ma forse, anche se ci fosse il sole non riuscirei a sorridere, oggi... Perchè? Eppure sto per partire, era quello che volevo no? Sono mesi che aspetto questo momento, lo desideravo. Perchè sono triste allora? Non c'è una spieazione logica, mi sento strano, sento in me due sentimenti contrastanti, due sentimenti opposti che mi fanno stare male, molto male! Eppure so bene perchè sto così, anzi, per chi sto così.
Eppure avevo parlato chiaro, all'inizio, i fatti erano quelli, ma ora comincio a credere che quei fatti erano più per me stesso, perchè mi conosco, temo le mie debolezze, che non per lei.
Lei con quella faccia da bambina "acqua e sapone", con i suoi silenzi più che con le sue parole, con i suoi sguardi ingenui ma profondi, con quel suo arrossire che in fondo mi piaceva tanto. Lei che non decideva mai, che non si sapeva imporre... o che non voleva...
Già, forse non voleva perchè aveva capito tutto di me, del mio carattere e si lasciava portare per mano, per non ferire il mio orgoglio, per non "rubarmi" l'iniziativa, perchè sapeva che io ci tenevo. Che stupido io a non capire subito. Ma poi piano piano mi rendevo conto che la sua "remissività" non era casuale, ed io mi sono sentito d'un tratto più importante. Non potevo tradire la sua fiducia, no, proprio non potevo. Quel suo non voler sapere, nella paura di sapere troppo mi aveva reso più responsabile. E piano piano, giorno dopo giorno, mi affezionavo sempre più a questa bambina, che bambina non è e che si stava trasformando nella mia bambina.  Quella bambina che con le sue piccole azioni quotidiane mi ha fatto capire che la vera felicità, quella pura, spontanea, è proprio quella che si trova nel saper apprezzare le piccole soddisfazioni che la vita ti offre giorno per giorno. Quella bambina alla quale spero di aver anch'io insegnato qualcosa, ad avere più coraggio, a credere di più nelle sue possibilità e a saper accettare, pur con rimpianto, le leggi a volte ingiuste della vita.
Cresceva anche la paura, ma i sentimenti a volte sono più forti della paura.
Ho trascorso un periodo indimenticabile con lei, ed anche adesso che deve finire non riesco a sopprimere il ricordo di momenti meravigliosi. Vorrei non ricordare, per non soffrire, ma preferisco soffrire tanto, ma ricordare per sempre.
Viola potrei dirti molte cose, ti si addicono molti bellissimi aggettivi, ma forse è meglio dirti solo:
Ti amo.
Il tuo "Bimbo Rosso"



sabato 23 febbraio 2013

23 Agosto 1986 - Sabato

Oggi ho visto Francesco. Ci siamo trovati in pineta. Lui si è accorto  che ero fredda e mi ha chiesto cosa avevo... come se niente fosse. Ci siamo subito messi a discutere e io gli ho detto che si era comportato da stronzo con me e che io non ero più disposta a continuare così. Lui allora mi ha vista molto decisa e si è agitato. Ha tentato prima con la tecnica della sincerità. Mi ha detto che era vero che era partito con l'intenzione di avere un'altra storia ma che poi ha capito che voleva solo me. Ha avuto addirittura il coraggio di dirmi che aveva fissato con una ragazza per rivedersi la sera dopo loro due da soli ma poi lei è partita e quindi non mi ha tradito!! Non so se si è reso conto di quello che ha detto!!! Mi ha detto che non mi ha tradita solo perchè la tizia gli ha dato buca!!!! Gli ho detto che è un grandissimo stronzo e che io non voglio certo stare insieme a uno così!
Lui allora si è arrabbiato e abbiamo iniziato a litigare. Sono volate parole pesanti e alla fine lui mi ha dato uno schiaffo!
Io sono rimasta di pietra, non me lo sarei mai aspettato. Lui si è accorto che l'ho presa male e ha cercato di scusarsi... ma per me a quel punto non c'era più niente da dire.
Non gli ho detto dell'altro ragazzo, a quel punto era solo una cattiveria gratuita e poi ho voluto prendermi la mia rivincita. Non gli darò mai niente a cui appigliarsi per giustificare come si è comportato, voglio che sia chiaro che la colpa di quello che è successo dipende solo da lui e da come si è comportato in questi ultimi mesi! Conoscendolo, penserebbe che avevo già programmato tutto io, non crederebbe mai che è stato tutto una conseguenza del suo comportamento con me e del male che mi ha fatto.
E poi le mani addosso... per me lui non esiste più!!!
Me ne sono andata urlando e non voglio davvero più sentire parlare di lui... se avevo qualche dubbio (e in realtà non ne avevo molti...) adesso sono assolutamente sicura. Posso accettare molte cose, posso anche perdonarle, ma le mani addosso... no! Quelle non posso assolutamente perdonarle e tollerarle.
Sono tornata a casa e dopo cena mi ha chiamata il bimbo rosso. Mi ha chiesto come stavo, sapeva che oggi avrei parlato con Francesco. Gli ho raccontato tutto quello che è successo e lui mi ha detto che ha solo confermato quello che già sapevo. Ha ragione. Non dovrei prendermela così, ma io ci avevo creduto alla nostra storia, al nostro amore. Io pensavo davvero che lui sarebbe stato l'amore della mia vita e che avremmo passato la vita insieme. Che cretina che sono stata, spero solo che almeno mi serva di lezione questa volta!!
Il bimbo rosso comunque è stato molto carino e mi ha detto che oggi la palestra è chiusa e non sapeva proprio cosa inventarsi per vedermi. Mi ha fatto ridere e gli ho detto che se nel frattempo non andava a cercarsi un'altra ragazza per testare le sue doti di playboy, potevamo anche vederci dopo cena, quando lui usciva dal lavoro. Lui mi ha risposto che ci avrebbe provato ma che in cambio non dovevo mangiare perchè voleva portarmi in un posto carino.
Ci siamo visti verso le 9.30 e mi ha portata a cena fuori. Siamo andati in un ristorante da un suo amico e mi ha fatto provare i tagliolini al tartufo. Non avevo mai mangiato un tartufo, ma dopo un primo impatto un po' esitante... li ho divorati! Che buoni!!!! Lui è stato carino da morire e mi ha trattata come una principessa. Dopo cena... beh... ma questa è un'altra storia, forse un giorno la racconterò.