lunedì 2 aprile 2012

22 Agosto 1986 - Venerdì

Cara Viola,
sono appena partito da Rimini e solo ora, sul treno, sono solo. E' molto rilassante viaggiare su un treno semivuoto con nessuno accanto e con un paesaggio che non conosci che ti passa davanti velocemente. In questo modo si pensa molto bene e si può dare facilmente forma ai pensieri.  Io ero partito da casa con le idee un po' confuse (non so se te ne sei accorta per ferragosto) convinto che un po' di solitudine mi avrebbe aiutato a chiarire tutti i miei pensieri e invece torno forse ancora più confuso.
A Rimini, è inutile negarlo, mi sono diverito, ma è stato divertimento non felicità, perchè per essere felici dobbiamo sentirci a posto dentro e io non lo sono. E il brutto è che non so perchè sono così. Man mano che i giorni passavano io qua ho avuto sempre più momenti in cui non avevo voglia di fare niente nonostante intorno a me ci fosse tanta gente, bei posti e tutti i divertimenti possibili. Insomma, il meglio che si può avere dalla vita, e io non riuscivo mai a lasciarmi andare del tutto. In certi momenti mi ritornava il senso di insoddisfazione, il senso di noia, la rabbia... ma perchè?
l'unica cosa di cui sono certo è che la colpa di tutto è solamente mia. In questi momenti che pian piano sono diventati ore, ore di passeggiate in solitudine sulla spiaggia, io ne ho pensate di tutte, anche che la colpa era tua, che mi avevi rovinato le vacanze con le tue telefonate e che sarei stato meglio se ti avessi lasciato. Ma ormai non è più possibile, sei troppo importante per me, mi hai conquistato il cuore con la tua dolcezza, il tuo amore e la tua bellezza.
Te non immagini neanche lonatanamente come si sta male in certe situazioni perchè te sei il ritratto della felicità. Comunque ormai dovrai sopportarmi per tutta la vita perchè io so che starei malissimo senza di te, avrei sempre la malinconia dei momenti passati insieme a te. Perciò dovrai sopportare le mie lamentele e i miei incazzamenti e inoltre dorai aiutarmi, farmi sentire sempre importatissimo per te, dovrai urlare tutte le cose che pensi, mi dovrai far credere che te non penserai a nessun altro ragazzo. Ti prego, fai in modo che io abbia fiducia in te, ossessionami con la verità e dimmi sempre tutto quello che fai e che pensi. Io spero tanto che il tempo e l'amore mi aiutino.
Sai, non so se ho detto tutto quello che volevo dirti e poi non so se ci capirai molto in questa lettera, perciò sarà meglio riparlarne.
Non sai quanto avrei voluto essere con te quando mi telefonasti e mi dicesti dell'incidente. Ci sono stato malissimo e spero che ora ti sia passato quel brutto momento. Poi quando tornerò mi spiegherai bene com'è andata, mi facevi sempre incazzare per telefono.
Viola, io ti voglio fare felicissima, io ti vorrei far diventare la ragazza più felice del mondo. Vorrei trovare tutti giorni un modo diverso per divertiti, sappi che io ti starò sempre vicino perchè ti amo da morire. E' incredibile come mi senta già così diverso adesso. Ho iniziato a scrivere che stavo male e ora, solo pensando a noi, in poco tempo il mio umore è cambiato. Non sto nella pelle al pensiero di vederti domani, di rivedere il tuo viso.Cosa faremo? Come vorrei avere un'idea brillante per fare qualcosa di speciale, qualcosa che ti sorprenda. Ma non mi viene in mente niente.
Stai sicura, io a Rimini non ho fatto cazzate, e te? Ricordati che te devi guardare solo me perchè io sono gelosissimo.
Amore, ti amo da morire.
Francesco
PS
E pensare che tutti questi momenti forse non sarebbero accaduti se c'eri te. Perchè andasti a Baratti? Io ti dirò perchè sono venuto qua.